L’attentato a Copenaghen
Uomini armati hanno sparato a un locale che ospitava un evento sulla libertà di parola: c'erano un ambasciatore francese e un disegnatore svedese, ci sono un morto e tre feriti
Alle quattro del pomeriggio di oggi a Copenaghen, in Danimarca, sono stati sparati alcuni colpi di arma da fuoco durante un convegno sulla libertà di parola tenuto in un caffè nel centro della città, chiamato Krudttønden e situato vicino ai giardini del Fælledparken. La polizia ha detto che ci sono un morto e tre feriti. Ha anche spiegato di considerare quello che è successo un attentato terroristico, e ha detto al giornale Berlingske che ci sono due sospettati. Nel corso del pomeriggio la polizia ha anche detto su Twitter che è stata ritrovata la macchina con cui sono fuggiti i due sospettati – una Volkswagen Polo scura – a circa due chilometri a nord del Krudttønden.
All’evento era presente l’ambasciatore francese in Danimarca, François Zimeray, che però ha twittato di stare bene. Associated Press dice che al convegno era presente anche Lars Vilks, 57enne disegnatore svedese che in passato ha pubblicato caricature di Maometto. Vilks era anche sulla lista di persone da uccidere pubblicata nel 2013 da Inspire, la rivista in pdf in lingua inglese che si ritiene sia diffusa online da una delle divisioni di al Qaida nella Penisola araba. Sulla stessa lista c’era anche Stéphan Charbonnier, il direttore di Charlie Hebdo ucciso il 7 gennaio 2015 in un attacco terroristico. L’organizzatrice dell’evento ha comunque detto che Vilks non è rimasto ferito nell’attentato, e che i partecipanti hanno reagito «in maniera molto calma» e hanno continuato a discutere anche dopo gli spari.
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