Ore 13.52 di oggi, venerdì 15 maggio, l'asteroide 2015 JF1 è passato vicino al nostro pianeta a circa 300 mila chilometri di distanza, abbastanza per non creare nessun tipo di pericolo e di allarmismo. 10 metri di diametro per un oggetto che viaggia a 14 chilometri al secondo, in queste ore il suo passaggio è già stato fotografato dalla Nasa, l'ente spaziale americano, che ha colto l'occasione per studiare al meglio questo tipo di corpi celesti.
Gianluca Masi, responsabile del progetto Virtual Telescope, ha spiegato il fenomeno nel dettaglio all'agenzia ANSA. «Il passaggio ravvicinato di questi asteroidi ci permette di misurare il loro periodo di rotazione che è legato alle caratteristiche fisiche di questi oggetti. Da queste informazioni, sottolinea, possiamo comprendere per esempio come sono fatti e come si sono formati questi piccoli corpi celesti. Inoltre la loro osservazione ci permette di valutare la presenza o meno di piccole lune che li accompagnano».
L'occasione è anche quella per diffondere informazione sugli asteroidi: la Nasa ha fatto sapere che ogni giorno la terra è bombardata da 100 tonnellate di polveri cosmiche grandi come un granello di sabbia. Il 2015 JF1 passa a 10 milioni di chilometri dal nostro pianeta, cioè oltre 26 volte la distanza tra la Luna e la Terra. I ricercatori della Nasa hanno calcolato che tornerà a passare vicino alla Terra ad una distanza simile esattamente fra 119 anni. «Siamo rimasti stupiti dell'interesse suscitato da questo asteroide, assolutamente innocuo. L'unico aspetto interessante sono le sue dimensioni. Vista la sua grandezza, può essere osservato via radar»- commenta Ettore Perozzi, responsabile operazioni del Centro coordinamento dell'Agenzia spaziale europea sugli asteroidi. Per i curiosi però l'osservazione può passare unicamente dal sito della Nasa, in Italia il suo passaggio è già un ricordo.