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domenica 7 giugno 2015

Usa: evasione 'da manuale'






Come in un film: due detenuti, condannati per omicidio, sono evasi dal carcere di massima sicurezza nello stato di New York facendo un buco nel muro della loro cella e seguendo poi una serie di tunnel fino ad emergere da un tombino all'esterno della struttura.

"Un'operazione davvero precisa", ha ammesso il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, che è andato di persona nella prigione. La fuga dal Clinton Correctional Facility di Dannemora è stata scoperta alle 5:30 del mattino, quando le guardie sono entrate nelle celle per il consueto controllo.
A quel punto si sono rese conto che nei letti dei due evasi c'erano solo dei manichini realizzati con lenzuola e magliette. Il classico stratagemma per superare i controlli a distanza. I due detenuti, Richard Matt, 48 anni, e David Sweat, di 34, hanno utilizzato trapani elettrici e attrezzi pesanti per fare il buco nel muro da cui raggiungere i tunnel sotto la prigione.
Dove li abbiano presi non è ancora chiaro. "Abbiamo più domande che risposte", ha detto Cuomo. Il piano di fuga, ha aggiunto, "era elaborato, sofisticato" e "prevedeva l'uso del trapano attraverso pareti e tubi di acciaio". Per ricatturare gli evasi vengono ora impiegati oltre 200 agenti di polizia, sia dello stato sia federali, che utilizzano anche tre elicotteri e cani, ma finora dei due non c'è traccia.
E la polizia ammonisce: "sono pericolosi". Matt è stato condannato ad un minimo di 25 anni di prigione, con la possibilità di estendere la pena fino all'ergastolo, per aver rapito un uomo e averlo poi picchiato a morte. Sweat è stato condannato al carcere a vita senza possibilità di libertà vigilata per aver ucciso un poliziotto. È la prima volta che dei detenuti riescono a evadere dalla prigione di Dannemora sin da quando è stata aperta, nel lontano 1865.







sabato 30 maggio 2015

Silk Road, condannato all'ergastolo il fondatore del mercato nero del web








Il sito considerato il mercato nero del web, Silk Road, chiuso dall’FBI, ha visto la conclusione giuridica della sua avventura.
Infatti il titolare del sito, Ross Ulbricht, è stato condannato all’ergastolo negli USA per traffico di drogapirateria informatica e riciclaggio di denaro sporco. Il trentenne arrestato nel 2013, tramite i suoi legali, aveva sempre cercato di dimostrare che, dopo pochi mesi dall’apertura di Silk Road, aveva ceduto il controllo del sito ad un’altra persona che si nascondeva dietro il nome di Dread Pirate Roberts.
Nonostante ciò i giudici americani hanno dimostrato che dietro questo pseudonimo c’era lo stesso Ulbricht e inoltre hanno ricostruito tutte le attività illecite e la gestione dei bitcoin derivanti dalla vendita di drogafarmaciarmi e documenti falsi.
Dopo questa ricostruzione i giudici non hanno avuto dubbi condannando al carcere a vita Ross Ulbricht.