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giovedì 23 marzo 2017

Sky News Live - London Terror Attack








Attacco terroristico al Parlamento di Londra, sette arresti nella notte. La testimonianza del viceministro eroe

Le vittime sono quattro, compreso il terrorista che si è lanciato con l'auto tra la folla per poi uccidere un poliziotto. Tra i venti feriti anche due italiane

Londra si è svegliata ferita nel cuore pulsante della sua democrazia. All'indomani dell'attentato che ha causato 4 morti, compreso il terrorista, e una ventina di feriti - tra cui due italiane - decine di poliziotti armati hanno compiuto una perquisizione in un'abitazione a Birmingham. La città è stata isolata per tre ore e la strada chiusa tra le 23 e le 2 del mattino. Secondo notizie di stampa ci sarebbero sette persone arrestate. La polizia è convinta che il veicolo utilizzato per l'attacco sia stato affittato nella zona. Però non è chiaro se l'operazione notturna sia collegata con l'attentato di Londra. Secondo la Bbc, "l'attentatore non era una persona sconosciuta". 

Il viceministro eroe soccorre il poliziotto

Il Big Ben rintoccava le 18 quando un'auto si è scagliata sulla folla e un uomo armato di coltello, dopo essere sceso dall'auto, ha colpito un poliziotto. Questo avviene a un anno esatto dall'attentato della metropolitana e dell'aeroporto di Bruxelles. Momenti di panico con deputati e Lords chiusi dentro il Parlamento mentre fuori si soccorrevano i feriti. Tra le quattro vittime c'è anche l'attentatore la cui identità è ancora avvolta dal mistero. Grande coraggio è stato mostrato dal viceministro e deputato conservatore Tobias Ellwood, ex capitano dei commandos, che ha tentato, senza però riuscirci, di tenere in vita l'agente ferito a morte all'ingresso del Parlamento.
"Si è comportato da vero eroe", dice un collega che ha assistito alla scena. Quando è stato dato l'ordine di mettersi al sicuro, Ellwood si è precipitato nel cortile e ha provato ad aiutare l'agente ferito, tamponandogli le ferite e facendogli un massaggio cardiaco. Ma è stato tutto inutile, l'uomo aveva perso troppo sangue. "Ho provato a fermare il sangue - ha raccontato lui stesso - cercavo di guadagnare tempo in attesa dei medici, ma penso che l'agente avesse perso troppo sangue. Aveva diverse ferite sotto il braccio e sulla schiena". Mentre ha avuto più fortuna una donna che lanciatasi nel Tamigi dal Westminster Bridge è stata recuperata dai soccorsi."Ho visto ferite terribili, catastrofiche", ha raccontato un giovane medico del St. Thomas Hospital, il più vicino al luogo dell'attacco. 

La dinamica dell’attacco

Un uomo sui 40 anni - era circolato il nome di Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, imam di Clapton e considerato un "predicatore d'odio", noto all'intelligence del Regno Unito sin dal 2006, ma l'identità è stata smentita - si è lanciato a tutta velocità con un Suv lungo il Westminster Bridge, travolgendo molte persone, per poi finire la sua corsa proprio davanti ad uno degli ingressi del Parlamento. E' uscito dal veicolo e, armato di coltello, ha colpito a morte un agente di polizia per cadere lui stesso sotto il fuoco di reazione dei poliziotti.






Panico e urla in strada

Urla e panico tutto intorno, mentre scattava l'allarme rosso di Scotland Yard e venivano chiusi gli ingressi del palazzo della politica, e poco dopo i cancelli di Buckingham Palace con la regina al suo interno, la vicina metropolitana e perfino il London Eye, la ruota panoramica dall'altra parte del Tamigi, con la gente rimasta per quasi un'ora bloccata dentro le cabine. Decine le ambulanze accorse sul posto, mentre dal cielo le eliambulanze atterravano nel prato davanti a Westminster in una scena da prima linea.

Tre le vittime: fra i feriti c’è un’italiana

Le vittime civili, ha precisato il vice capo della polizia di Londra (Met), Mark Rowley, sono "una donna di circa 45 anni e un uomo di circa 55 anni". Tra le vittime, c'è anche l'agente Keith Palmer, ha aggiunto, precisando che il quarto morto "è ovviamente il terrorista che è stato ucciso sulla scena" del crimine. I feriti sono invece una ventina. Tra di essi due italiane, una di Bologna e una di Milano - di cui non è stata resa nota l'identità per motivi di privacy.







La premier May portata via in pochi minuti

Fin da subito si è pensato ad un attacco terroristico e la conferma è arrivata rapidamente, da Scotland Yard, che aveva già attivato le misure per mettere in sicurezza la premier Theresa May all'interno del Parlamento, proprio nel giorno del Question Time. "Le sue guardie del corpo l'hanno portata via in pochi minuti", ha raccontato il deputato conservatore Andrew Bridgen.
Messo in salvo il capo di governo è stato ordinato il 'lockdown' per Westminster, nessuno poteva entrare e uscire, con i deputati e i Lord che hanno atteso con pazienza che rientrasse l'allerta.

Il terrorista ha agito da solo con 2 coltelli

Nelle prime ore convulse si era parlato di due assalitori ma la Met Police ha poi escluso la presenza di un complice, affermando che un solo uomo sarebbe dietro l'azione terroristica. Torna quindi a colpire un 'lone wolf', un lupo solitario, come già accaduto di recente al mercato di Natale a Berlino. E ancora una volta le 'armi' utilizzate sono di uso comune, un coltello da cucina, fotografato mentre il sospetto veniva soccorso dopo essere stato colpito dalla polizia, e un veicolo lanciato ad alta velocità. E molti ricordano il precedente di Michael Olumide Adebolajo e Michael Oluwatobi Adebowale, i due terroristi britannici di origini nigeriane che nel 2013 nel sud di Londra uccisero il soldato di Sua Maestà Lee Rigby con una mannaia, dopo averlo investito.

May: atto odioso e disgustoso

La Gran Bretagna ha cercato fin da subito di reagire al nuovo attacco nella ormai sua lunga storia di lotta al terrore. La premier May ha riunito il comitato di emergenza Cobra, sebbene l'allerta terrorismo per il momento resti al livello "grave", secondo solo a quello "critico". Per May si è trattato di “un atto odioso e disgustoso”. 

Il cordoglio del governo inglese per le vittime

Il governo, tramite il ministro degli Interni Amber Rudd, ha espresso cordoglio per le vittime, ringraziato le forze dell'ordine e i soccorsi per il loro rapido intervento e ricordato l'impegno per mantenere la sicurezza del Paese. E già domani il Parlamento si prepara a tornare al 'business as usual', annunciando su Twitter che Comuni e Lord si riuniranno nei "consueti orari".

La solidarietà da tutto il mondo

Intanto arriva la solidarietà dagli altri Parlamenti del Regno Unito, primo fra tutti quello di Edimburgo, che ha sospeso la seduta proprio nel giorno in cui si doveva votare per la richiesta di un nuovo referendum sull'indipendenza della Scozia in risposta alla Brexit. E dai leader occidentali, fra cui il presidente americano Donald Trump, che ha telefonato alla May, la cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo cui "il terrorismo riguarda tutti", e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che ha ribadito la vicinanza dell'Italia alla Gran Bretagna.
Intanto Londra, ferita ancora una volta, cerca di riprendersi.



giovedì 19 marzo 2015

VIDEO: TUNISI, STRAGE AL MUSEO. 22 MORTI, ALMENO 4 SONO ITALIANI




Terrore a Tunisi: oltre 20 morti, 4 le vittime italiane

  50 i feriti (10 italiani). Prima l'attacco al Parlamento, poi centinaia di ostaggi nel museo del Bardo. Alla fine il blitz





20 turisti morti
, 50 feriti e 2 terroristi uccisi. È il bilancio di un attacco terroristico avvenuto a Tunisi, nel Museo del Bardo. Tra le vittime confermati anche quattro italiani (qui la diretta Twitter). Una decina i nostri connazionali feriti in modo più o meno grave. Uno dei presunti responsabili, uno studente di 22 anni, è stato arrestato dalle forze dell'ordine. Gli altri due sono stati uccisi durante il blitz delle forze dell'ordine scattato attorno alle 14. Secondo i media locali, l'attacco sarebbe stato rivendicato dall'Is, in risposta a un'operazione di polizia contro i terroristi avvenuta pochi giorni prima. 

L'ATTACCO
L'inferno inizia all'ora di pranzo. Tre uomini armati dakalashnikov e travestiti da soldati tentano di entrare nel Parlamento, dove in quel momento si sta discutendo una legge anti-terrorismo. Vengono respinti dalle forze dell'ordine e ripiegano nel vicino Museo del Bardo (distante poche centinaia di metri dal Parlamento, nella periferia ovest di Tunisi), dove sono presenti almeno 200 visitatori. I tre fanno fuoco contro un pullman parcheggiato davanti al Museo, poi prendono in ostaggio decine di turisti all'interno del museo.

GLI OSTAGGI NEL MUSEO
Tra loro ci sono decine di turisti italiani, sbarcati questa mattina in parte dalla nava Msc Splendida, in parte dalla Costa Fascinosa in viaggio da Palermo a Palma di Maiorca. «Qui stanno sparando a tutti», ha raccontato una dei turisti italiani alla LaPresse. «Vi prego aiutateci». Alle 14 scatta il blitz. Le forze dell'ordine speciali fanno irruzione nel museo e ingaggiano un conflitto a fuoco. Nella sparatoria muoiono due terroristi e un poliziotto. IL BILANCIO 
Le cifre ballano per tutto il pomeriggio. In serata, arriva la triste conferma della Farnesina: tra i 20 turisti morti (spagnoli, polacchi e tedeschi), ci sono anche tre italiani. Poil'aggiunta, purtroppo, di una nuova vittima. 





I DUE TERRORISTI

Negli stessi minuti i media tunisini hanno riportato anche i nomi di due terroristi: si tratta di Jabeur Khachnaoui, originario della città di Kasserine, e Yassine Laabidi, di Ibn Khaldoun. Jabeur Khachnaoui era scomparso da tre mesi ed aveva chiamato i suoi genitori con una scheda irachena.



Tunisi reagisce all'assalto dei terroristi che nessuno sembra dubitare fossero militanti islamici. 

Già nel pomeriggio decine di persone erano accorse di fronte al Museo del Bardo, nei pressi del parlamento, per sostenere le forze dell'ordine ed esprimere solidarietà ai turisti sotto attacco.