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giovedì 8 ottobre 2015

VIDEO: Siria si combatte, la Nato accusa Putin: "La Russia non mira all' Isis





DAMASCO (SIRIA) - Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, accusa la Russia di sostenere le forze a favore del regime di Assad e, in tal modo, di minare l’intervento militare della coalizione occidentale in Siria. “La Russia non mira all'Isis ma agli altri gruppi e sostiene il regime di Assad e questo non è un contributo costruttivo”, ha infatti dichiarato Stoltenberg prima della riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza a Bruxelles. Il segretario generale della Nato ha aggiunto che in Siria si è assistito ad “una problematica escalation di azioni militari russe”, motivo per cui l’organizzazione si dichiarerebbe “pronta a difendere tutti gli alleati, compresa la Turchia, e pronta a dispiegare le forze in Turchia se necessario”. In particolare, l’intervento militare di Mosca risulterebbe dannoso nella prospettiva in cui si sostenga l’idea dell’inefficacia sul lungo periodo di una soluzione militare e della necessità di una transizione, per la quale Assad deve lasciare il potere.
Proprio ieri il Dipartimento di Stato americano ha accusato Mosca di aver compiuto oltre il90% dei bombardamenti in Siria non contro l’Isis o Al Qaeda, ma contro gli oppositori di Assad. Accuse simili provengono anche da Gran Bretagna e Germania. Il ministro della Difesa inglese, Michael Fallon, ha detto: “La Russia sta rendendo molto più pericolosa una situazione già molto seria. Chiederemo esplicitamente alla Russia di smettere di sostenere il regime di Assad e di usare costruttivamente la sua influenza sul regime perché fermi il 'barrel bombing' sui civili. Deve smettere il bombardamento in zone non controllate dall'Is e dare più sostegno a paesi come Turchia e Giordania”. Il ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen, ha aggiunto: “E' importante anche per la Russia capire che se si attacca chi lotta contro l'Isis, si rafforza l'Isis. E questo non è nell'interesse della stessa Russia”. Intanto, alcune Ong americane hanno denunciato il bombardamento di alcune strutture ospedaliere da parte di cacciabombardieri russi.






Ma la Russia smentisce tutto e, anzi, dichiara che gli attacchi dell’aviazione russa in Siria hanno messo fuori gioco “le capacità militari dell'Is e di altre organizzazioni terroristiche”. Lo conferma anche il tenente generale Ali Abdullah Ayyoub, che ha spiegato che l’esercito siriano ha sferrato un attacco decisivo contro i terroristi per liberare città e villaggi di cui gli estremisti islamici avevano preso il controllo. Inoltre, il direttore dell’Osservatorio siriano per diritti umani, Rami Abdulrahman, ha dichiarato che le truppe del governo siriano e le milizie alleate, sostenuto dagli attacchi aerei russi, hanno lanciato un’offensiva contro i ribelli dell’altopiano del Ghab, nell’ovest del Paese.



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