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venerdì 27 marzo 2015

Amsterdam al buio: mega blackout ferma l’aeroporto. Città nel caos




Ospedali, treni, tram e metro subiscono gravi ripercussioni.Un milione di palazzi senza luce. La compagnia olandese TenneT ha spiegato che la mancanza di energia elettrica è dovuta alla domanda eccessiva che ha sovraccaricato le linee
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La corrente elettrica è tornata ad alimentare l'Aeroporto di Amsterdam alle 10,45. Il traffico aereo sta riprendendo lentamente, per i ritardi consultate il nostro sito web». Così, via Twitter, lo scalo di Schiphol comunica il ritorno alla normalità dopo il maxi black out che ha bloccato la zona nord di Amsterdam.
Tutti i voli da e verso l'aeroporto di Schiphol erano stati sospesi, a causa del mega blackout che ha colpito la cittàe la provincia - altamente popolata - di North Holland.L'aeroporto di Amsterdam ha sei piste ed è il quarto in Europa per traffico aereo, dopo Londra Heathrow, Parigi Roissy e Francoforte.
Un mega black out elettrico ha creato molti disagi in tutta la capitale. La stampa locale parla di un milione tra case, uffici e ospedali senza luce.
Difficoltà anche per treni, metro e all'aeroporto Schiphol, che ha subito un blackout temporaneo ed è passato al generatore d'emergenza, ha riferito un portavoce: i voli sono stati o cancellati o deviati su aeroporti regionali. Ci sono ingorghi stradali praticamente in tutta la capitale, a causa dello spegnimento dei semafori. La compagnia olandese TenneT ha spiegato che la mancanza di energia elettrica è dovuta alla domanda eccessiva che ha sovraccaricato le linee. Il blackout ha riguardato tutta la provincia dell'Olanda settentrionale.



martedì 17 marzo 2015

In corso la più forte tempesta di questo ciclo solare




La Terra in queste ore è caratterizzata da una forte tempesta solare. L’evento è stato scatenato da una eruzione del Sole avvenuta domenica scorsa e risulta essere il più intenso mai registrato durante questo ciclo solare, con una durata pari a 11 anni. A renderlo noto è l’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani (Noaa) che, inoltre, nell’arco delle prossime ore prevede una graduale attenuazione del fenomeno.



Le particelle arrivate sono arrivate sulla Terra in netto anticipo rispetto a quanto si aspettavano gli esperti statunitensi. Il primo impatto della tempesta solare, infatti, si è verificato intorno alle 5.30 (ore italiane). All’inizio il fenomeno ha avuto un’intensità modesta ma, con il passare delle ore, è cresciuto fino a raggiungere il quarto grado su una scala di cinque. Una tempesta solare di questo calibro può portare anche a un blackout delle comunicazioni, sia cellulari che satellitari, oltre a forti interferenze sui sistemi di navigazione satellitare e in quelli usati sia per l’aviazione che la marina.
Il Noaa ha affermato che, finora, non ci sono stati problemi di questo tipo (in particolare negli Stati Uniti) ma sono state avvistate numerose autore boreali. Queste ultime dovrebbero ripresentarsi stanotte in tutta la parte nord del nostro Pianeta: a partire dall’Alaska, passando per il Canada e l’Europa fino in Asia e, secondo gli esperti, potrebbero essere visibili anche a latitudini più basse.