Post più popolari

Visualizzazione post con etichetta tonyabbott. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tonyabbott. Mostra tutti i post

lunedì 15 dicembre 2014

Fanatico codardo, tiene in ostaggio civili a Sydney in una caffetteria



Si vivono ore di terrore a Sydney, dove un uomo armato tiene in ostaggio dalle 9 di mattina (ora locale) diverse persone in una cioccolateria Lindt a Martin Place, nel cuore della città australiana. Fino ad ora sono riusciti ad abbandonare il locale in cinque, ma non è ancora chiaro se siano riusciti a fuggire oppure se il sequestratore li abbia lasciati andare.
Nel frattempo l'uomo armato all'interno del caffè ha esplicato alcune precise richieste: vuole una bandiera dello Stato islamico e desidera parlare con il premier Tony Abbott. La polizia dal suo canto, però, vuole gestire al meglio la situazione, già di per sé delicata, e pertanto non ha voluto confermare queste notizie e ha anche chiesto ai media di non riferire quanto appreso dalle telefonate con gli ostaggi.
L’uomo, che tiene un ostaggio davanti a sé come scudo, ha fatto esporre alla finestra alle altre persone presenti nel locale una bandiera nera con un testo in lingua araba "Non c'è altro dio che Allah. Maometto è il messaggero di Allah".
Intorno alle 16 (ora locale), tre uomini sono stati visti uscire di corsa da una porta anteriore del caffè, e circa un'ora più tardi sono uscite da una porta laterale anche due donne, entrambe dipendenti del locale, che si sono gettate tra le braccia dei poliziotti impegnati nell’assedio.
Intanto ha parlato la vice comandante della polizia Catherine Burn, la quale ha riferito che i negoziatori hanno stabilito un contatto con l'uomo, ma che i suoi moventi non sono ancora del tutto chiari. "Ci vorrà forse del tempo, ma vogliamo risolvere la cosa pacificamente. Secondo le informazioni che abbiamo finora nessuno è stato ferito”.
Ad ogni modo, l’area è circondata da centinaia di poliziotti e diversi edifici circostanti sono stati evacuati per una questione di sicurezza.
Parole dure, invece, arrivano dal Gran Mufti d'Australia, il professor Ibrahim Abu Mohamed, il quale ha dichiarato che la comunità musulmana è "devastata" dalla presa degli ostaggi. "Il Gran Mufti e il Consiglio australiano degli Imam condannano inequivocabilmente quest'atto criminale e ribadiscono che tali azioni sono condannate totalmente dall’Islam”.

Ore drammatiche che vengono vissute in un clima di grande incertezza e anche col timore che la vicenda possa essere collegata agli estremisti dell’Isis: l’Australia, infatti, fa parte della coalizione internazionale che combatte il gruppo terroristico in Medio Oriente. La diretta live: