Post più popolari

Visualizzazione post con etichetta roma. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta roma. Mostra tutti i post

martedì 8 dicembre 2015

DIRETTA LIVE GIUBILEO, PIAZZA SAN PIETRO, ROMA







Giubileo super-blindato, si comincia







Giubileo blindato, si parte. No fly zone, duemila agenti, metal detector, uomini, tecnologia e tutta la attenzione possibile per un evento che durerà un anno e che – paradossalmente va ricordato – è di carattere religioso. Ma il Giiubileo della misericordia è sulle prime pagine di tutti i giornali per la tensione, la preoccupazione, la paura. Il Papa è sullo sfondo

Lavora a pieno regime il piano sicurezza coordinato dalla questura di Roma per l’apertura del Giubileo in programma alle 9:30 con l’apertura della Porta Santa. I varchi di accesso all’area intorno alla Basilica di San Pietro saranno aperti dalle ore 6.30 di mattina. I presidi delle forze armate in città sono aumentati, con oltre duemila agenti costantemente impegnati soprattutto attorno agli obiettivi sensibili: il Vaticano, le stazioni ferroviarie e della metropolitana, gli aeroporti, i luoghi di aggregazione e i monumenti. Nella giornata di domani le misure di allerta messe in campo saranno le più alte previste dal piano antiterrorismo (livello quattro). La polizia ha ricevuto, inoltre, nuove dotazioni di giubbetti antiproiettile e mezzi: 140 volanti, 100 auto e 80 moto. Gli agenti lavorano anche a bordo dei mezzi pubblici, in centro come in periferia, dove si è puntato, nelle ultime settimane, ad aumentare la sicurezza anche migliorando l’illuminazione dei quartieri.
Massima attenzione sul Vaticano – Sono una trentina i metal detector utilizzati per i controlli sui fedeli: domani la prefettura si aspetta in piazza San Pietro dalle 50 alle 100 mila persone. Vietata la circolazione alle auto le strade limitrofe alla basilica, a cominciare da via della Conciliazione. Oltre che dagli uomini dei corpi pontifici (le 110 guardie svizzere e i 130 gendarmi), il Vaticano è presidiato all’esterno dalle forze dell’ordine italiane. Al lavoro anche squadre di tiratori scelti e artificieri.
Trasporti. Nella giornata di martedì Atac garantisce per le metro A e B e per le linee di superficie 40-62-64-105-23 e 590L i potenziamenti previsti per gli eventi del Giubileo. Le intensificazioni delle linee di superficie si aggiungono a quanto già previsto dal piano di potenziamento linee previsto per il periodo di Natale. I viaggiatori e i pellegrini con disabilità motoria che intendessero partecipare agli eventi previsti per il Giubileo utilizzando le metro A e B, sono invitati a scendere alla fermata di Termini dove, con mezzi di superficie attrezzati con pedane mobili a pianale ribassabile, potranno raggiungere comodamente Piazza San Pietro. Lo comunica l’Atac spiegando che sono state potenziate le linee di autobus 590 L, la 40, la 64 e la 62 tutte attrezzate con pedane mobili. La Ztl diurna del Centro storico sarà attiva dalle 6:30 alle 18.
Centro di Roma no fly zone. Divieto di sorvolo per droni e ultraleggeri sul centro della città e sulle principali basiliche dalle 6 alle 22 di martedì. E’ alta l’attenzione su quanto accade nei cieli della Capitale. Al momento “non credo ci siano situazioni tali da predisporre sistemi di contraerea sulla città”, speiga Gabrielli, ma sul fronte aereo si lavora su tre macro aree: una amministrativa, attraverso interdizione al volo su Roma; una di intelligence, legata ai droni per impedire che oggetti non autorizzati si alzino in volo; e una di intervento aereo e ed eventuale abbattimento del drone quando questo sfugga ai controlli, attraverso il rischieramento di un radar di difesa aerea dell’Aeronautica Militare e di un radar acquisizione dell’Esercito Italiano, pienamente integrati nella difesa aerea nazionale. Inoltre è stata incrementata la sorveglianza e l’intervento aereo mediante l’impiego di elicotteri HH212 per l’intercettazione di velivoli a bassa velocità, di intercettori EF2000 come incremento della normale attività di difesa aerea e di un velivolo a pilotaggio remoto (Predator) per la sorveglianza delle aree sensibili della capitale.
No a trasporto di carburanti e esplosivi. Divieto, sempre per l’intera giornata dell’8 dicembre, del trasporto di carburanti, Gpl e metano nel territorio di Roma incluso nel Grande Raccordo Anulare e il trasporto di armi, munizioni, esplosivi e sostanze esplodenti, di gas tossici, nonché l’accensione di prodotti pirotecnici. Fino alle ore 18 di mercoledì 9 dicembre, è vietato il trasporto di armi, munizioni, esplosivi, sostanze esplodenti e gas tossici nel territorio di Roma compreso nel Gra. Vietata anche l’accensione di fuochi d’artificio.
Il numero unico per le emergenze - Operativo da due settimane il centralino del numero unico emergenze (Nue), il 112. La sede di ricezione delle chiamate, denominata ‘casa della sicurezza’, è situata sulla via Laurentina ed operativa 24 ore su 24. Ottanta gli operatori impiegati, che smistano, a seconda delle esigenze, le chiamate a polizia, carabinieri, vigili del fuoco, emergenza sanitaria. Sono 21 sale operatorie pronte negli ospedali. Circa 2000 gli uomini in campo tra polizia, carabinieri ed esercito. Due i contingenti di vigili impegnati lunedì e martedì, il 7 e l’8. Il primo giorno saranno 300, il secondo il doppio, 600, per un totale di 900 caschi bianchi.
Accoglienza disabili. L’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) mette a disposizione per accogliere i pellegrini con disabilita’ e malati insieme alle loro famiglie circa 300 volontari che a rotazione (6 per settimana), verranno coinvolti per l’accoglienza non solo nella a San Pietro, ma anche a San Paolo, Santa Maria Maggiore e Santa Croce in Gerusalemme.
Colosseo e Foro Romano e movida. Massima attenzione per pellegrini e turisti. Alta la vigilanza sui principali monumenti e sui luoghi di aggregazione. Metal detector per entrare al Colosseo. Controlli molto più stringenti e capillari anche allo stadio grazie ai rapiscan.
Attacco batteriologico. Esiste un piano antiterroristico che prevede interventi in caso di attacco batteriologico-chimico. C’è un protocollo nazionale che stabilisce come intervenire con piani ben precisi. Tutto è codificato il piano esiste. Dal punto di vista della pianificazione – spiega Gabrielli – abbiamo vissuto la stagione dell’antrace e quando questa minaccia era all’orizzonte tutti i Paesi si sono attrezzati e hanno preso in considerazione ciò che può avvenire”.
Accoglienza - Non solo app: mappe giubilari, card per l’accesso ai servizi offerti dal Comune di Roma e dal Vaticano, infopoint sparsi per la città. Le proposte presentate dall’Opera Pellegrinaggi, che si occupa dell’accoglienza dei pellegrini, sono a tutto campo.
L’Omnia kit - Per chi volesse visitare le bellezze della Capitale, è stato studiato l’Omnia Kit, che comprende l’Omnia card, una carta che dà accesso ad alcuni servizi offerti dal Vaticano e il Roma Pass, per quelli che offre il comune. Le card possono avere una validità di 72 ore, al costo di 108,00 euro (75,00 ridotto per i bambini dai 6 ai 9 anni) o di 24 ore , al costo di 50,00 euro (40,00 per il ridotto). L’omnia card comprende: l’audio guida per la visita alla basilica di San Pietro, la visita ai musei vaticani e alla Cappella Sisitina, l’audio guida per la visita alla basilica di San Giovanni in Laterano e del Chiostro, la visita al Carcere Mamertino di San Pietro e l’accesso all’Open Bus di Roma Cristiana; il Roma Pass dà diritto all’accesso a 2 musei a scelta del circuito Roma Pass, l’accesso scontato a tutti gli altri musei del circuito, l’accesso gratuito e illimitato per i giorni della carta ai mezzi pubblici della capitale. Con la card da 24 ore si ha diritto all’audioguida per la visita alla Basilica di San Pietro e ai biglietti per i musei vaticani e alla cappella sistina, con libero accesso all’open bus della Roma Cristiana. Grazie a un accordo con Banca Intesa Sanpaolo è possibile abilitare l’Omnia card in ‘Omnia Flash’, una carta ricaricabile.
Infopoint - Per accogliere i pellegrini al meglio in diversi punti della città, ci saranno degli spazi d’informazione dedicati, gli info point. Da lì, i pellegrini potranno prenotare i percorsi . Piazza Pio XII, via della Conciliazione, complesso lateranense, basilica di San Giovanni, stazioni Termini e Tiburtina, Fiumicino, sono tra i luoghi in cui i fedeli potranno trovare gli stand messi a disposizione dall’Orp.
Convenzioni – A partire da gennaio, anche raggiungere e soggiornare a Roma sarà più economico, grazie alle convenzioni che l’Orp ha stipulato con Alitalia-Ethiad, Federalberghi e Trenitalia, che permetteranno a chi possiede le card di accedere a servizi di qualità con prezzi calmierati.
Alla Garbatella il quartier generale - In piazza Giovanni da Verrazzano, nel quartiere Garbatella di Roma, è stata di recente inaugurata da prefetto e commissario capitolino la Sala gestione per il Giubileo. La struttura mette in contatto in tempo reale tutte le forze dell’ordine, la protezione civile, i vigili del fuoco e le aziende municipalizzate della città. Si avvale di un sistema cartografico condiviso, realizzato anche grazie al contributo di Sogei, società informatica del Ministero dell’Economia, e mette in relazione quando necessario oltre duemila videocamere di sorveglianza e dieci sale operative di altrettanti soggetti: da quelle delle forze dell’ordine, a quelle di 118, Atac (Azienda
del trasporto pubblico romano) e Agenzia per la mobilità. L’attività di pianificazione della struttura segue una logica per cerchi concentrici partendo dall’area di San Pietro, che ospiterà la maggioranza degli eventi e dei pellegrini; il “cerchio” successivo coinvolge le altre tre Basiliche giubilari di Roma (San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore).



sabato 20 dicembre 2014

Prendi il tram con Google Maps



Dopo Roma, anche i trasporti del capoluogo lombardo si integrano con la piattaforma virtuale. Mezzi pubblici, delizia ma soprattutto croce dei pendolari. Tra scioperi, soppressioni, ritardi, guasti in transito e chi più ne ha più ne metta. Certo, i disservizi variano da zona a zona nel nostro Paese, ove sono più presenti e ove meno. Ma si può dire che lo scontento dei pendolari sia generalizzato, specie per quanto riguarda i treni. Non va meglio su gomma, sebbene le città stiano tentando di integrarlo coi moderni mezzi tecnologici. E così, dopo la tanto chiacchierata capitale Roma, anche Milano introduce il sistema Google Transit, che punta a rendere il servizio più efficiente. Ad annunciare la novità proprio il sindaco Giuliano Pisapia, in occasione dell'apertura della nuova sede meneghina di Google, sita nel quartiere di Porta Nuova. A spingere verso ciò anche il prossimo appuntamento internazionale di Milano Expo, che obbliga a rendere i servizi i più efficienti possibile. Vediamo dunque come funziona. Grazie a Transit le informazioni circa gli orari e le linee del trasporto pubblico sono inserite in Google Maps e possono essere usate dagli utenti per pianificare i propri spostamenti. Così si potrà controllare direttamente e comodamente dal proprio smartphone i tempi di percorrenza stimati ma si potrà anche pianificare il proprio percorso, ad esempio quando esso implica l'interscambio di più linee e mezzi. La App rende possibile anche un'esplorazione virtuale dei luoghi simbolo di Milano, così magari da decidere di andarci e come. Abbinando la necessità della mobilità quotidiana con un servizio turistico. Nei prossimi giorni la lista dei monumenti e delle aree pubbliche da visitare, con relative info, sarà allungata. Per chi abita a Milano una bella novità dunque. Sperando che la App funzioni davvero e non sia solo uno spot politico. D'altronde, come dicevamo, la città meneghina non può permetterselo, dato che ospita un evento internazionale dalla prossima primavera. I cittadini milanesi che lo utilizzano possono dirci la loro in merito.

venerdì 12 dicembre 2014

Sciopero generale 12 Dicembre 2014








Almeno una cinquantina tra cortei e azioni di protesta sono state annunciate per oggi dagli studenti di Rete della Conoscenza, Unione degli universitari (Udu) e studenti medi, uniti sotto il coordinamento #Noninmionome, in concomitanza con lo sciopero generale indetto dai sindacati Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil) e Unione italiana del lavoro (Uil).
Alcune iniziative - ricordano in diversi comunicati - sono partite già ieri sera. Previsti, fra l'altro, un blitz davanti a Palazzo Chigi, sede del governo, ed eventi davanti al Ministero dell'economia a Roma e in altre città, da Bologna e Pisa fino ad Acerra e Foggia, con manifestazioni di fronte agli enti regionali per il diritto allo studio, agenzie interinali, sedi dell'Istituto nazionale italiano della previdenza sociale (INPS), Uffici scolastici regionali.
In alcune città - riferisce una nota - studenti travestiti da Babbo Natale sono entrati in bar, negozi e luoghi di lavoro recando simbolici "pacchi" natalizi riferiti al Jobs Act. "Protestiamo contro le riforme neoliberiste e recessive del governo (di Matteo) Renzi e non accettiamo che vengano approvate in nostro nome", dichiara Riccardo Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza. "Con i tagli della legge di Stabilità e dello Sblocca Italia si attaccano per l'ennesima volta l'università pubblica e la ricerca", gli fa eco Alberto Campailla, portavoce nazionale di Link Coordinamento Universitario.
"In questi giorni stiamo occupando migliaia di scuole nel Paese perché rifiutiamo una 'Buona Scuola' che si appiattisce alle esigenze dei privati e delle aziende", ricorda da parte sua Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell'Unione degli studenti. "Non possiamo accettare che si continuano ad investire milioni in trivellazioni petrolifere, grandi opere inutili e dannose per i nostri territori - aggiunge -. Serve una radicale inversione di marcia: vogliamo l'istruzione gratuita, un reddito di base, una giusta ed equa retribuzione, investimenti in ricerca e sviluppo per un lavoro degno, una riconversione ecologica del sistema produttivo".




mercoledì 10 dicembre 2014

Premio Nobel contestato, "Dalai Lama"









Roma, 10 dic – Questo fine settimana i manifestanti occupano le strade di Roma chiedendo al Dalai Lama di “Porre fine alla sua ipocrisia e alla persecuzione religiosa”.

Centinaia di manifestanti italiani, tibetani e di altre nazionalità protesteranno contro il Dalai Lama durante la sua presenza, molto pubblicizzata, al XIV Vertice mondiale dei Premi Nobel per la Pace. I manifestanti innalzeranno cartelli e grideranno a gran voce “Falso Dalai Lama, dai libertà religiosa!” e “Falso Dalai Lama, smetti di mentire!”.

Dimostrazioni: Sab 13 Dic 9:30-13:30 Piazza Mancini e domenica 14 dicembre 9:30-13:30 Piazza Santi Apostoli.

I manifestanti affermano che, in contrasto con i principi che animano il premio nobel
per la Pace, il Dalai Lama ha forzatamente impedito ai praticanti di pregare la popolare divinità buddhista Dorje Shugden. Essi affermano inoltre che egli è responsabile di una aggressiva campagna di persecuzione che colpisce milioni di praticanti in tutto il mondo, che genera molta sofferenza e la violazione dei diritti umani, sino alla segregazione. Gli avvisi che impediscono l’ingresso e l’accesso ai servizi alle persone di fede Shugden e a coloro che sono in qualunque modo in relazione con essi, si sono moltiplicati sulle vetrine di negozi, ristoranti, ambulatori medici e persino sui cancelli dei palazzi in India. I manifestanti chiedono al Dalai Lama di agire per porre fine a questa persecuzione.

In un’intervista a Public Radio International dell’ottobre 2014, il Dr. Robert Barnett, Direttore di Studi Tibetani Moderni alla Columbia University, ha confermato l’esistenza di un divieto ufficiale da parte dello stesso Dalai Lama alla pratica di Dorje Shugden. A Public Radio International Barnett ha detto: “I praticanti Shugden nelle comunità tibetane in esilio hanno affrontato la persecuzione. E ha detto che l’amministrazione del Dalai Lama non ha affrontato questo molto bene”.

“Dalai Lama, agisci in accordo con ciò che predichi” dice il portavoce dell’ISC, Nicholas Pitts. “Pratica il dialogo e la tolleranza anziché l’odio”.

“Il Dalai Lama deve porre fine alle sofferenze causate dal suo settarismo e dalla sua intolleranza religiosa” dice Pitts. “Per diciotto anni egli ha rifiutato tutte le richieste di dialogo con noi e la persecuzione è peggiorata anno dopo anno. Alzare le nostre voci in proteste pubbliche fuori dai luoghi in cui si svolgono gli eventi del Dalai Lama è la nostra sola risorsa”.

Quest’anno, le proteste con le accuse al Dalai Lama di violazione dei diritti umani nei confronti dei buddhisti Shugden si sono tenute in più di 15 città americane ed europee, tra le quali Livorno che ha visto la presenza di più di 400 manifestanti.

Le forze di polizia di Livorno hanno elogiato i manifestanti dell’ISC quali modelli di pacifica protesta. In tutte le manifestazioni tenute dall’ISC fino ad ora non c’è stata nessuna inosservanza delle direttive date dalle autorità, nessuna violenza né alcun arresto. ISC dichiara di non essere finanziata né associata in alcun modo alla Cina e che continueranno le loro proteste fino a quando il Dalai Lama non agirà per porre fine alla persecuzione dei buddhisti Shugden.